#Sostenibilità & Risorse Umane

L’impresa come promotrice di capacità e aspirazioni

Finita l’emergenza pandemica, le aziende italiane sono alla ricerca del giusto equilibrio tra una crescente domanda di benessere organizzativo (lato dipendenti) e la necessità di far quadrare i conti economici, conciliandoli con gli obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale.

Siamo infatti a metà del percorso verso l’attuazione dell’Agenda ONU 2030, con i suoi 17 Obiettivi (Sustainable Development Goals – SDGs).

Per la prima volta ci sono cinque generazioni distinte che alimentano l’innovazione e guidano il successo; stiamo parlando di Baby Boomer (nati tra il 1946 e il 1964), Generazione X (1965-79), Millennial (1980-96), Generazione Z (1997-2012) e Generazione Alpha (dal 2012 in poi). Questo panorama multigenerazionale offre opportunità uniche ai datori di lavoro ma presenta anche diverse difficoltà.

Parafrasando Italo Calvino, la «leggerezza» è una delle chiavi interpretative del nuovo millennio. Il lavoro diventa «leggero» soprattutto per il peso e il valore simbolico che va occupando nell’orizzonte delle persone, soprattutto delle giovani generazioni.

Guardando alla dimensione del lavoro e alle sue prospettive future, più che dello smart working, siamo al cospetto dell’avvento del light working.

Un lavoro gratificante è più importante della sicurezza garantita. È l’avvento del «quality working». Il 66,9% degli italiani ritengono che la ricerca di soddisfazioni sia più importante dell’avere un’occupazione stabile e ben retribuita. La dimensione del «quality working», la ricerca di aspetti immateriali nel lavoro prevale.

Occorre quindi fare sintesi tra nuovi paradigmi e nuovi bisogni, promuovendo una cultura in grado di accrescere una nuova sensibilità delle aziende verso pratiche di partecipazione organizzativa che sappiano raccogliere le opportunità offerte dalle buone pratiche di sostenibilità, indispensabili per calibrare sempre meglio gli interventi per il benessere organizzativo.

Parte di qui il settimo anno della Scuola di Politica dell’Associazione Benecomune. Una serata per approfondire con il prezioso intervento di Paolo IACCI, esperto della gestione del personale, formatore, Presidente di ECA Italia e di AIDP Promotion (Associazione Italiana per la Direzione del Personale), che con la sua ultima pubblicazione “Sostenibilità e Risorse Umane” tratta proprio questo tema.

Appuntamento quindi per giovedì 16 novembre alle ore 21, in presenza presso la sede di via Trossarelli 8 a Savigliano o online sul canale YouTube dell’associazione raggiungibile direttamente al link www.benecomune.info/diretta. Modera la serata Clara ROCCA, consigliere nazionale AIDP e membro dell’associazione Benecomune.