Il futuro del commercio locale: fra sinergie e innovazione

L’evento numero due della scuola di politica 2018/2019 dell’Associazione Benecomune ha provato a creare un confronto sulle logiche del commercio sia locale che le nuove frontiere dell’e-commerce, le aperture 24 ore su 24, il dibattito di attualità sulle domeniche con i negozi aperti si o no.

Con Carlo Chiama si sono offerte in apertura alcune riflessioni all’interno del contesto che si è creato in questi ultimi quindici anni dopo le liberalizzazioni delle licenze di inizio anni duemila, la crescita della GDO (grande distribuzione organizzata, i grandi centri commerciali per intenderci), l’avvento dell’e-commerce, le mutazioni delle abitudini dei consumatori. Il secondo intervento di Stefano Davanzo ha provato invece a tracciare in un parallelo fra il marketplace (Amazon per intenderci prendendo in considerazione l’esempio più significativo in Italia) e le caratteristiche degli esercizi del piccolo commercio, le principali differenze  e la necessità di dare enfasi ai distinguo che nella relazione e assistenza alla vendita conoscono la sintesi.

Il dibattito che ne è seguito ha offerto molti spunti per un approfondimento che ha certamente sottolineato la difficoltà e complessità di trovare modelli vincenti di sviluppo o semplicemente di sopravvivenza del piccolo commercio, evidenziandone il valore che rappresentano per i centri cittadini, la vitalità delle nostre piazze e vie. Nelle repliche diversi esempi virtuosi di sinergie e collaborazioni fra più parti e attori in esperienze nel torinese hanno suscitato interesse e consapevolezza che la chiave di successo non può essere rappresentata da una iniziativa lasciata solo ai singoli esercenti. Il ruolo delle associazioni di categorie, da sempre in prima linea sulle sfide che l’evoluzione dei consumi comportano, le sinergie con le amministrazioni locali, l’attenzione della politica, una attenta e integrata animazione delle piazze commerciali, l’interesse delle filiere, la capacità di innovazione, tutti elementi di un confronto che è emerso chiaramente dalla serata è auspicabile che sia alimentato e sostenuto nel tempo fra tutte le parti in causa. 

Una serata ricca di spunti, che ha ancora una volta sottolineato con un sano realismo la difficoltà del settore, l’importanza che può avere per le città, l’impegno necessario di tutti a guardare avanti. Nel video postato la possibilità di risentire e rivedere gli interventi e il dibattito che ne è seguito.